Ponti temici agli elementi finiti
Eseprienza nel settore
L’esperienza di questi ultimi anni, legata principalmente alle pratiche di riqualificazione di edifici esistenti, ha messo in evidenza l’importanza dell’analisi dei ponti termici soprattutto per 2 motivi:
Identificare il peso energetico dei singoli nodi per calcolare correttamente le dispersioni dell’involucro;
Identificare eventuali rischi di formazione di muffa sui punti più deboli dell’involucro.
Oggi infatti non è pensabile affrontare un progetto di efficientamento energetico di un edificio senza studiare nel dettaglio i ponti termici dell’involucro edilizio.
Ma come si deve procedere?
La normativa tecnica di settore (UNI/TS 11300, UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211) ha dato una risposta chiara: con un’analisi agli elementi finiti dei principali nodi architettonici.
Questo significa abbandonare ogni tipo di abaco semplificato (non più validi dal 2014) e ricorrere a una modellazione 2D del ponte termico in esame.
Grazie a questa analisi è possibile ottenere le risposte cercate di carattere sia energetico che igrotermico, come ad esempio:
- trasmittanza termica lineica del ponte termico;
- la potenza dispersa attraverso il nodo;
- la distribuzione delle temperature lungo l’intera sezione disegnata;
- la valutazione del rischio di formazione di muffa lungo la superficie interna.
IRIS è la nostra risposta per l’analisi dei ponti termici agli elementi finiti
Il software infatti è validato secondo UNI EN 10211 e contiene tutti i tipi di ponte termico previsti dalla
norma UNI EN ISO 14683 più una serie di casistiche frequenti.
L’uso del software consente di creare rapidamente il modello energetico del ponte termico di interesse, inserire tutti i materiali presenti nel nodo, settare le condizioni al contorno e ottenere un’analisi completa in pochi passaggi.
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